Sta arrivando il Natale....e Rudolph

Ecco che un altro anno è passato..e la fantastica magia del Natale è ritornata a scaldare i nostri cuori!!
Ogni persona è importante in questo giorno, tutti sono uguali e nessuno è diverso...ci si sente più buoni, più umili e anche più allegri...
Penso e ripenso a quando ero piccolina e mia madre mi raccontava le favole di Natale...ce ne era una che mi fece una grande tenerezza nell'ascoltarla e adesso vorrei condividerla con voi...
la storia narra di una renna dal naso rosso, questa renna si chiama Rudolph!

Il naso di Rudolph era davvero particolare: se era allegro o arrabbiato, il naso di Rudolph si illuminava in tutto il suo splendore. I suoi genitori ed i suoi fratelli si divertivano con il suo naso rosso, ma già all'asilo delle renne era diventato lo zimbello di quei birbanti a quattro zampe. “Questo è Rudolph con il naso rosso” cosi lo chiamavano e prendevano in giro. Rudolph cercava con tutti i mezzi di nascondere il suo naso, a volte lo dipingeva con del colore nero. Un'altra volta si infilò nel naso un cappuccio nero di gomma. Ma riusciva a respirare solo con la bocca. E non appena iniziava a parlare sembrava che avesse una molletta attaccata al naso. I giorni diventano più corti e come ogni anno si annunciava la visita di Babbo Natale.Babbo Natale atterrò dal vicino paese di Natale, dove era la sua casa, con la sua slitta trainata solo da Donner, il suo fedele caporenna.Quando si avvicinò a Rudolph, il suo naso diventò incandescente per l'agitazione, quasi luminoso come il sole, al che gli disse “Sei grande e robusto. E sei un bellissimo giovanotto – disse – ma purtroppo non posso sceglierti. I bambini si spaventerebbero a vederti”.
Rudolph fuggì nel bosco. I rumori e la luce rossa visibile da lontano attirarono una piccola Elfa, Herbie.
”Cosa ti è successo?”, disse Herbie, “Guarda come brilla il mio naso. Nessuno ha bisogno di una renna con il naso rosso” rispose Rudolph. “Conosco bene questa sensazione” - disse la piccola Elfa -“ io vorrei lavorare nel paese di Natale con tutti gli altri Elfi. Ma sempre, quando sono agitata, le mie orecchie iniziano a tremare. E le orecchie tremolanti non piacciono a Babbo Natale”.
Un giorno però la Fata del Tempo informò Babbo Natale che ci sarebbe stata una forte nevicata con fitti fiocchi.
Mentre iniziò a volare, Babbo Natale non riuscì a vedere più la strada per arrivare alla casa dei bambini.C'era solo una luce rossa che illuminava così chiaramente come se davanti a lui ci fosse un'enorme quantità di gelato alla fragola. “Salve” - disse il Babbo - “che naso bellissimo ed eccezionale che hai! Se proprio quello di cui ho bisogno. Che cosa ne pensi di correre davanti alla mia slitta e di mostrarmi così la strada per raggiungere i bambini?”. “Naturalmente, lo farò volentieri. Mi fa un enorme piacere.”. Ma all'improvviso diventò molto triste. “Ma come faccio a trovare poi la strada per tornare indietro al paese di Natale, se nevica cosi fitto?”Nello stesso momento in cui pronunciava quelle parole gli venne un'idea. “Torno subito” - disse - mentre già correva ad un veloce galoppo verso la strada del bosco, lasciando indietro uno stupito Babbo Natale. Pochi minuti dopo, tornavano indietro una renna con il naso rosso ed una piccola Elfa con le orecchie tremolanti. “Lei può condurci indietro, Babbo Natale” - disse Rudolph, pieno di orgoglio, indicando Herbie - “lei conosce la strada”. “Questa è una magnifica idea” - tuonò Babbo Natale - “ Ma adesso devo tornare indietro. A più tardi.”

 E cosi successe che, per Natale, Babbo Natale fosse accompagnato da una renna con il naso rosso e da un'elfa con le orecchie tremolanti. Rudolph il giorno successivo, per le sua bellissima azione, venne festeggiato da tutte le renne entusiaste.

ps. il film è stupendo...io l'ho visto in inglese!!